martedì 5 gennaio 2010

2010


Mi auguro un 2010 lento, con le ore che non passano mai come quando ero bambina, perchè voglio riappropriarmi del mio tempo, voglio essere presente alla mia vita e sopratutto voglio esserne protagonista. Voglio fermarmi, come gli indigeni che facevano da guida agli esploratori e che dopo tanto camminare non ne volevano più sapere di andare avanti perchè dovevano aspettare che le loro anime li raggiungessero. Ecco, voglio fermarmi e aspettare che la mia anima mi raggiunga. Non importa se riuscirò a fare meno cose, ma voglio ritrovare il piacere di farle, di dedicare loro il giusto tempo. Voglio la consapevolezza di capire che i miei figli crescono in fretta e che questi giorni vissuti con loro e per loro, non mi saranno concessi per sempre perchè presto troveranno altre strade da percorrere, insieme ad altri compagni di viaggio. Voglio guardare la mia casa e avere il tempo di amarla e di curarla. Voglio poter parlare con mio marito e ridere insieme a lui senza che la stanchezza prenda il sopravvento ogni sera. Voglio ascoltare musica, leggere tanti libri.... voglio un anno pieno di vita, ma lento affinchè possa assaporarne ogni attimo.
Questo augurio lo dedico anche a tutti voi!
L'immagine che vedete ritrae il posto tavola della cena della vigilia di capodanno: sul piatto noterete il segnaposto di biscotto con il numero 2010, ricoperto da cristalli di zucchero rosso e chiuso con un fiocchetto rosso portafortuna.

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